Il distretto di Kodagu , o all’inglese Coorg , è una delle più belle zone collinari del Karnataka; ricoperto da fittissime foreste e piantagioni, è abitato principalmente dal marziale popolo dei Kodavas.
Situato a circa 260 Km da Bangalore e a 120 Km da Mysore, sulle propaggini orientali del Ghat Occidentale, il distretto di Kodagu fu dominato dai Gangas e poi dai Cholas fino all’XI secolo, quando il controllo dell’area venne preso dagli Hoysala fino al XIV secolo, per passare poi sotto quello dell’impero Vijayanagar. In seguito la zona venne lungamente contesa tra governanti locali e i discendenti della dinastia Wodeyar di Mysore, fino a venire formalmente annessa ai suoi territori col nome di Coorg dalla Compagnia delle Indie orientali nel 1834. Nel 1956 divenne un distretto dello Stato di Mysore, l’odierno Karnataka, riacquistando il nome autoctono di Kodagu.
I suoi circa 2.500 Km quadrati sono attraversati dal fiume Kaveri , le cui sorgenti vengono indicate tradizionalmente a Talacauvery sulle colline Brahmagiri a 1276 m. di altitudine: qui le acque sorgive raccolte in una balsa fluiscono copiose solo durante i monsoni, mentre acquistano dignità di fiume solo più a valle dopo un percorso sotterraneo. E’ una terra di inimmaginabile fertilità, ondulata e tappezzata con ogni possibile sfumatura di verde esistente al mondo, alimentato dai moltissimi rivoli e ruscelli che alimentano il grande fiume e che nutrono le piantagioni di caffè, cardamomo, pepe, noce moscata e le foreste di bambù, sandalo e palo di rosa da cui è ricoperta.
E’ una terra molto umida e piovosa e dunque, se non vi piace il genere Scozia, è meglio scegliere un’altra destinazione, specialmente durante il monsone estivo; ma se invece siete alla ricerca di refrigerio, non potrete trovare miglior panorama in questa zona dell’India. Paradiso dei trekkers, oltre alle proposte alberghiere nel capoluogo, Madikeri , questo distretto offre anche diverse soluzioni di pernottamento spartano in lodges situati nel cuore della foresta pluviale e di piantagioni ecologiche, quale, per esempio, il Rainforest Retreat. Non esiste stazione ferroviaria e la città va dunque raggiunta via bus o con mezzi propri, lungo strade molto panoramiche ma altrettanto sconnesse.
Il gruppo etnico più diffuso in questa zona è quello dei Kodavas, o Coorgis: il loro aspetto, gli usi, i culti e l’abbigliamento tradizionale si distinguono nettamente da quelli degli altri abitanti del Sud Karnataka, a partire dall’esibizione alla cintura del peeche kathi, un pugnale non solo ornamentale e simile a quello indossato anche in Yemen, per esempio. Le armi non solo fanno parte a pieno titolo di molte cerimonie locali di questo popolo nominalmente induista, non vegetariano e che rifiuta i Brahmani per le proprie celebrazioni e per adorare diverse ancestrali divinità boschive, ma ne sono adirittura protagoniste, come durante la Kailpoldhu, letteralmente festa delle armi, quando queste vengono onorate e benedette con un’apposita Pooja. Molti gli alti ranghi dell’esercito indiano occupati nel tempo da un Kodava, a partire da Kodandera Madappa Cariappa, il primo Comandante in Capo dell’Esercito dell’India indipendente.
Danze, sport e rituali prevedono immancabilmente l’esibizione o l’utilizzo di armi per questo popolo slanciato e dal bell’aspetto, le cui origini si perdono nella notte dei tempi ma che, significativamente, si identificano per tradizione come discendenti della casta guerriera Kshatriyas o come di origine Shaka, gli Sciti di Erodoto.
Madikeri o Mercara : nascosta in colline avvolte nubi, in questa piccola città, una incantevole creazione lungo i Ghati Occidentali. Madikeri riceve pioggia da giugno a settembre. Fino a gennaio in inverno, si può infatti immaginare di essere in “città svizzera” con nebbia che copre con fascino seducente la città. Luogo ideale per organizzare trekking
Raja’s Seat , affacciato su una valle profonda è il delizioso giardino, il luogo principale di attrazione. Il sedile del Raja è così chiamato perché il Raja di Kodagu trascorreva le loro serate, in questo punto dell’annata a guardare tramonti spettacolari. I bei fiori in piena fioritura e la vista affascinante delle strade tortuose rende la visita memorabile. Dietro si trova un tempio e un trenino per bambini. Fort Palace : il palazzo è costruito in stile europeo con percorsi sotterranei segreti. Ora la struttura in pietra di tartaruga si erge a testimonianza di un glorioso passato ed è occupato dal municipio. Annesso c’è anche un tempio dedicato a Lord Ganesha e un museo, con cimeli di antiquariato fatto di antichi come armi, cannoni ecc…. . aggiunge più attrazione per questo luogo.
Talacauvery : è il luogo generalmente considerato di nascita del sacro fiume è Cauvery, Talacauvery è uno dei principali centri di pellegrinaggio del Karnataka. A 48 Km da guidare Madikeri, Talacauvery sorge ai piedi del “Brahmagiri Hills”. Qui dove emerge il Cauvery continua il suo viaggio attraverso il Karnataka e il Tamil Nadu e termina il suo viaggio di 760 km a Poompuhar nel Tamilnadu per unirsi Baia del Bengala. Adesso nella zona di origine è stata costruita una vasca, un tempio e da secoli è una zona sacra che attira migliaia di pellegrini.
Dubare Forest Reserve : un’isola naturale con una vista piacevole e un clima sempre fresco. A 18 km di distanza da Kushalngar (Nanjarayapatna) c’è questa isola con circa 11 ettari di terreno. Qui è stato creato un ricovero che ospita 12 gli elefanti addomesticati che sono gestiti dal dipartimento forestale il Dubare Elephant Camp . I turisti interessati a conoscere i dettagli su questi mammiferi possono ottenerle ui. Luogo ideale per gli amanti della natura, per trascorre alcune ore con la natura, tra gli elefanti, e il fresco del fiume Cauvery. Potete interagire con gli elefanti, dedicarvi al loro bagno o al pasto, ma è anche possibile effettuare una escursione a dorso dell’elefante.
Omkareshwara Temple , questo templio è stato costruito nel 1820 da Lingarajendra l’allora dirigente del re per tenere lontano il male causato da “Brahma Rakshasa”. Lo Shiva Linga si dice sia stato portato da “Kaashi”. Questo tempio è una combinazione insolita di architettura in stile “Indo-Sarsenic”. Nelle vicinanze si trova il serbatoio del santo. Celebrazioni e pooja regolari sono effettuate nel tempio per le divinità differenti come Lord Subrahmanya e Lord Ganesha.
Abbi Falls , dopo una emozionante passeggiata di 8 chilometri attraverso boschi e piantagioni di caffè porta alla più popolare attrazione e punto di picnic – le cascate Abbi. Il suono che sgorga e la bellezza delle cascate possono essere vissute e viste dal ponte sospeso. Simpaticamente bello in estate, uno spettacolo impressionante durante la stagione monsonica. La balneazione in acque profonde, e il nuoto non è molto sicuro.
Gadduge , sono tre tombe con le loro cupole islamiche che dominano l’orizzonte. Edifici in stile e minareti con il rivestimento in oro in stile indo-saraceno. L’ingresso di ogni tomba porta sculture di divinità indù. La tomba più grande quella centrale più vistosa rispetto alle altre due, contiene le tombe di Virarajenda e di sua moglie Amma Mahadevi. La tomba di medie dimensioni è di Lingarajendra e la più semplice tomba contiene la tomba di Guru Rudrappa Virarajendra’s.
Harangi Dam , una diga costruita attraverso l’affluente del Kaveri con una lunghezza di 2.775 m. di altezza e 174 piedi. Un vero e proprio punto di picnic con l’acqua che sgorga schiena e con un tempio Cauvery nelle vicinanze. Un viaggio di soli 8 km da Kushalnagar.
Bylakuppe , è un villaggio di rifugiati tibetani che a seguito dell’invasione cinese del Tibet nel 1959 hanno trovato qui rifugio, in un area di 1200 ettari messa a disposizione del governo del Karnataka. Da allora nella zona e dintorni sono sorti monasteri, templi, villaggi di monaci buddhisti che vestono la tipica tonaca gialla marrone e ocra, e sono diventati una figura molto comune. Si tratta di persone molto accoglienti che si sono ben integrate nella realtà del Karnataka. La principale attrattiva è il Golden Temple , che si trova nel Monastero di Namdrolling una recente costruzione. Il tempio conserva una magnifica statua del Buddha alta 18 m. placcata in oro.