Khajuraho è un piccolo villaggio del Madhya Pradesh, situato pressappoco a metà strada tra Agra e Varanasi, talmente piccolo da essere comodamente visitato in bicicletta nel giro di una mezza giornata (escluso la visita dei templi che meritano davvero più di un’occhiata veloce). Il moderno villaggio con la moltitudine di alberghi, ristoranti e negozietti di ogni genere, si è sviluppato nei pressi dei templi del gruppo occidentale, quelli dichiarati Patrimonio Storico dell’Umanità dall’Unesco, mentre più a est sorge l’antico centro abitato conosciuto come Khajuraho Village e in prossimità i templi del gruppo orientale. Ancora più a sud si trovano altri due gruppi di templi. I templi, splendidi esempi di architettura indo-ariana, sono celebri perchè sono ricoperti da rilievi e statue che animano la superficie inerte di una vita brulicante e complessa ed in particolare per le numerose sculture che rappresentano figure erotiche nelle infinite posizioni del Kamasutra. I templi di Khajuraho furono costruiti tra il 95 e il 1050 d. C., all’epoca dei Chandela, una dinastia che regnò per cinque secoli prima di soccombere al violento attacco dei Moghul. Misteriosa è la scelta di edificare i templi in questa ubicazione: Khajuraho si trova in posizione isolata, lontano dai grandi centri, fatto questo che ha reso senz’altro disagevole la loro costruzione, ma probabilmente, allo stesso tempo, ha permesso di preservare i templi dalle profanazioni che durante le invasioni i musulmani inflissero ai templi del resto dell’India.
I templi a khajuraho sono sparsi per tutta la campagna, e sono stati raggruppati in tre gruppi. Gli edifici più significativi appartengono al gruppo occidentale (ingresso a 250 INR + video o camera +50 dall’alba al tramonto), mentre per accedere agli altri due gruppi di templi gruppo orientale e gruppo meridionale non è necessario pagare alcun biglietto di ingresso. Tutti i templi sono usati ancora adesso per le celebrazioni, le funzioni e le preghiere quotidiane, ma i templi che non sono a pagamento sono più frequentati dalla gente locale conferendo loro una sacralità e spiritualità più palpabile.
Templi del gruppo occidentale – I templi occidentali sono i più grandi, i meglio conservati dove meglio si apprezzano l’architettura e le sculture Chola. Al gruppo occidentale appartengono i templi di Varaha , Lakshmana , Kandariya Mahadeva , Devi Jagadamba , delle Chaunsath Jogini , Chitragupta , Parvati e Vishvanatha .
Il più splendido ed imponente, nonchè paradigmatico dello stile, è il Kandariya Mahadeva Temple , con il suo Shikhara , la torre, di 31 m., dedicato a Shiva; su pianta cruciforme, aveva originariamente altri quattro sacrari agli angoli della piattaforma ed è così articolato: Ardhamandapa , portico d’ingresso Mahamandapa , sala centrale a 4 colonne Antarala , vestibulo che precede la cella Garbhagriha , la cella che ospita la divinità Pradakshinapatha , il deambulatorio Il Torana , il portale trionfale d’ingresso all’ Ardhamandapa , i soffitti del Mandapa , le colonne e la cornice della porta del Garbhagriha , che ospita un Linga di marmo simbolo di Shiva, presentano un intaglio raffinatissimo. Ornato da 650 statue è considerato il capolavoro degli artisti chandella . Sulle pareti esterne, nelle nicchie delimitate da elementi architettonici e separate orizzontalmente da teorie di fregi, spiccano le deliziose Surasundari , bellissime ninfe celesti, esperte nei giochi amorosi. Sulla stessa piattaforma troverete i resti dei templi di Mahadeva e di Devi Jagadamba , che anticamente non era come adesso dedicato a Kali, Dea signora del mondo, uno degli aspetti della consorte di Shiva, ma a Vishnu, come indica l’immagine intagliata sull’ingresso. Il sacello di Mahadeva ospita un pregevole gruppo statuario costituito da un Shardula , sorta di grifone, con davanti un personaggio inginocchiato.
A poca distanza sorge il Chitragupta Temple , dedicato a Surya , dio del sole, la cui figura è ancora nel tabernacolo, il Garbhagriha . Notevoli processioni di elefanti e cavalieri, scene di battaglia, caccia e amori ornano il basamento. Con la stessa struttura a doppio transetto del Kandaryia Mahadeva, il Vishvanatha Temple è dedicato ugualmente a Shiva. Tra le più famose figure femminili che lo ornano vi sono la ninfa che suona il flauto rivolgendo il dorso allo spettatore, quella che coccola un bimbo e quella col pappagallo sul dorso.
Davanti all’ingresso principale, il padiglione del toro Nandi ospita una delle più belle e colossali figure del veicolo-cavalcatura di Shiva. A sud-ovest di questo si trova il piccolo tempio di Parvati , dedicato alla più nota forma della sposa di Shiva.
Il Lakshmana Temple fu iniziato da Lakshmanavaram e terminato dal figlio Dhanga nel 954 d.C. Sulla sua piattaforma, decorata da una parata di guerrieri e da scene erotiche tra le più celebri, chiamate Mithuna , quattro sacrari angolari inquadrano la costruzione centrale edificata per ospitare l’immagine di Vishnu- Vaikuntha , ovvero con tre teste: la frontale umana e le altre due di leone e di cinghiale, entrambi avatar del dio. I fregi, le coppie di amanti, i gruppi statuari e gli altri elementi decorativi sono di pregevole fattura. Una ripida scala conduce all’ingresso, ornato da un Torana costituito da un festone di Makara , i mitici mostri acquatici, e schermato da un ampio spiovente. La cella, Garbhagriha , è preceduta dal Chandrashila , un caratteristico gradino a mezzaluna.
Nelle vicinanze, il Varaha Temple ospita una colossale rappresentazione del varaha , il cinghiale, sotto le cui spoglie si incarnò Vishnu per recuperare la dea terra tenuta prigionera nel fondo melmoso dell’oceano. Edificato in granito e unico per stile austero, il Chaunsath Yogini Temple , 64 divine ascete dotate di poteri esoterici che assistono Devi , un altro tra gli aspetti della consorte di Shiva presenta 64 celle austere e disadorne che fanno ala al piccolo sacrario della dea Templi del gruppo orientale , Al gruppo orientale appartengono vari templi: Brahma , Vamana , Javari , Duladeo e l’ Hanuman temple Hanuman Temple ospita una statua alla divinità scimmia di Hanuman alta 2,5 m. Brahma Temple datato circa 900 d.C. è uno dei templi più antichi di Khajuraho, e all’interno vi è un lingam a quattro facce Javari Temple (1075- 1100) si trova all’esterno del villaggio, è dedicato a Vishnu e rappresenta al meglio l’architettura di Khajuraho in scala ridotta, con il suo ingresso coperto da un coccodrillo e il sikhara più snello Vamana Temple è dedicato alla’incarnazione naniforme di Vishnu, presenta decorazioni e sculture bizzarre, ma presenta ben poche scene erotiche. La sua mahamandapa – sala principale – coperta da un tetto, è una anomalia dell’architettura di Khajuraho. Templi del gruppo meridionale – Più a sud, con notevoli gruppi statuari si trovano il gruppo meridionale . Tra questi il Chaturbhuja Temple è privo del Mahamandapa ed esibisce un accentuato verticalismo.
Vicino si trova il Bijamandala Temple , si accede tramite un sentiero che conduce ad un tumulo del tempio del XI secolo. Sono state rinventute eccellenti sculture e dipinti in parte incompleti. Qusto ha portato a pensare che quello che avrebbe dovuto essere il tempio più grande di Khajuraho è stato abbandonato in corso d’opera per mancanza di risorse.
Duladeo Temple è caratterizzato da un armonioso Shikhara arrotondato agli angoli da shikhara minori. Le pareti sottostanti sono animate da eccellenti gruppi plastici e da statue singole.
A sud di Khajuraho potrete inoltre visitare un complesso di templi jain, il più importante dei quali è il Parshvanatha Temple , racchiuso in una cinta e sormontato da un Shikhara di proporzioni perfette.
Sicuramente abbiamo dimenticato di descrivere alcuni templi di Khajuraho, ma servirebbe molto più spazio. Abbiamo dato spazio a quelli che a ostro avviso sembravano più caratteristici e culturalmente e spiritualmente più importante. Non è poi detto che durante la vostra visita possiate rimanere più colpiti da un tempio piuttosto da un altro indipendentemente dalla visibilità che questa breve guida presenta.
Spettacolo di suoni e luci durante tutto l’anno in prossimità del gruppo dei templi occidentali, alla sera al calore del sole si organizzano degli spettacoli con giochi di luci e colori riflessi sui templi con un sottofondo di musica classica indiana, mentre una voce narrante accompagnato da alcune figure danzanti narra la storia di khajuraho. Dalle nostre ultime informazioni ci sono due spettacoli uno in lingua hindi per indiani e uno spettacolo in lingua inglese. Lo spettacolo dura circa un’ora con un costo che dovrebbe essere di 350 INR.