La parola persiana haveli significa ‘’spazio chiuso’’ , ma gli architetti che progettarono queste abitazioni si spinsero ben oltre il puro significato del termine , dividendo lo spazio come a promuovere un intero di vita.
Nella maggior parte delle haveli l’ingresso consiste in un grande portone di legno nel quale e’ inserita una porticina che immette in una corte esterna .Per lo piu’ l’ingresso e’ collegato alla stradatramite una rampa, utilizzata dal promesso sposo per entrare con la dovuta solennita’ in sella a un cavallo o sul dorso di un elefante . sopra il portone generalmente campeggiano uno o piu’ emblemi a forma di scudo , chiamati Toran . Sono lavorati in legno o in argento e spesso raffigurano un pappagallo , l’uccello dell;amore . Nel corso di un rito che simulava l’atto di conquista, il promesso sposo doveva colpire il Toran con la spada prima di poter chiedere la mano dell’amata.
La porta d’ingresso conduce a una corte esterna, chiamata Mardana (cortile degli uomini ), su un lato della quale generalmente si apre un Baithak , dove il mercante riceveva gli ospiti, poiche lo scopo era quello di far colpo sui visitatori , questo ambiente era solitamente il piu’ sontuoso della casa, sovente chiuso da pareti di marmo o di una pietra analoga, su cui erano raffigurate immagini di Ganesh , il dio della buona sorte e della prosperita’. Qui il mercante e i suoi ospiti si distendevano su cuscini e discutevano di affari mentre dei Punkah facevano loro aria.Di fronte ai Baithak si trovano in genere una scuderia e una rimessa per cavalli detta Nora.
Il mardana conduce a un secondo cortile interno , quello delle donne, detto Zenana, dove le donne della casa vivevano in stretta Purdah . Tra i due cortili ce’ spesso una piccola grata , da dove le donne potevano sbirciare gli ospiti di spesso maschile.
La zenana era il centro attorno a ruotava la vita domestica –tante ‘e che le pareti erano spesso anneritedal fumo e dai fuochi accesi in cucina .Le stanze disposte tutto intorno fungevano da camera da letto o da magazzini , mentre le scale davano accesso alle gallerie dei piani superiori , occupate principalmente da camera dal letto alcune senza letto per le notti piu’ calde , La particolare disposizione dei cortili e le spesse pareti servivano anche a forniere l’ombra necessaria per rinfrescare le stanze interne , cosa di vitale importanza in questa terra arroventata dal sole . Le haveli offrivano dunque alle donne tutto cio’ di cui avessero bisogno senza la necessita’ di avventurarsi fuori. Si trattava ovviamente di una prigione , ma di una prigione dorata, di cui lo Shekhawati offre splendidi esempi..
Nella haveli delle famiglie piu’ facoltose c’erano ben piu’ di due cortile , alcune ne avevano fino a otto , e raggiungevano un’altezza di sei piani , con molto spazio per realizzare quegli affreschi che i mercanti dello Shekhawati amavano tanto….